lunedì 2 aprile 2012

Annalisa Scarrone - Mentre Tutto Cambia



Senza riserva: Scitta da Casalino, la canzone che apre l'album è stata scelta come singolo anticipatore del cd. Il brano comincia con un accompagnamento al pianoforte soave e delicato. La melodia, però, ricorda, e non poco, l'intro e le atmosfere di "Vivo sospesa", brano portato a Sanremo dalla cantante Nathalie, vincitrice della quarta edizione di
"X Factor". Il pezzo diventa più interessante grazie ad un ritornello incisivo, in cui ogni frase termina in falsetto. Voto: 7+

Non cambiare mai: La seconda traccia, meno d'impatto, è stata scritta da Giulia Anania.
Il brano, lento e un po' ripetitivo, è caratterizzato da una melodia che ricorda troppo il pezzo che l'autrice ha portato al Festival di Sanremo quest'anno, "La mail che non ti ho scritto". Di nuovo un rimando, di nuovo Sanremo. Voto: 5 1/2

Lucciole: Pezzo dalle atmosfere retrò, che strizza l'occhio a sonorità anni '60/'70. La cantante  sembra essere maggiormente a suo agio nell'interpretazione di questa traccia rispetto ai pezzi  precedenti. Spensierata e leggera, la canzone è in linea con lo stile del primo album di Annalisa,  "Nali". Voto: 6 1/2

Per una notte o per sempre: Il punto di forza della canzone è il testo, romantico e sofferto. Tuttavia Annalisa sembra cantare senza sentire ciò che dice; questo è evidente soprattutto nella  parti più alte del brano, in cui risalta la voce pulita della cantante, ma al tempo stesso la poca  espressività. Manca di pathos. Un vero peccato, perchè il pezzo merita. Voto: 6 1/2

Tutto sommato: Dietro questo brano, che si configura come uno dei più movimentati del cd, c'è di nuovo Casalino. La canzone è spensierata, allegra, ma priva di un ritornello forte, che ben si  sposerebbe con le energiche strofe. Voto: 6 1/2

Bolle: La sesta canzone è scritta dal duo Camba-Coro, firma ormai quasi scontata nei cd "amiciani". Il pezzo è incalzante, dalle melodie soavi, ma non spicca per originalità.
Gli autori, infatti,  hanno già scritto un pezzo su queste melodie; si tratta di "Scusa se vado via" di Emma Marrone,  contenuto in "Sarò libera". Voto: 6 1/2

Ottovolante: Le incursioni rock rendono questa canzone un po' fuori dal coro rispetto al resto  dell'album. Il pezzo è vivace, ma poco dinamico. Ripetitivo. Voto: 6

Ancora un'altra volta: Canzone difficile, in cui Annalisa cambia spesso registro vocale, con lodevole disinvoltura. Il ritornello è intenso. Voto: 6

Tra due minuti è primavera: Canzone che si distingue dalle altre per il ritornello di facile presa.  Il brano è allegro, movimentato, spensierato. Nelle strofe, però, ricorda a tratti il modo in cui è  cantato il ritornello di "Dentro ad ogni brivido" di Marco Carta. Voto: 7

Per te: Canzone incalzante, coinvolgente. Finalmente qualcosa che non sa di "già sentito". Pezzo  originale ed audace. Voto: 7

Non ho che questo amore: Ad una traccia dalla fine, Annalisa si concede di nuovo ad atmosfere del  passato. Simpatici nella seconda strofa i cori retrò. Nonostante il brano sia poco moderno, è  evidente che la cantante ligure si trova a proprio agio proprio in questo genere. Voto: 6 1/2

Prato di orchidee: L'album si conclude con una canzone dalla fattura tipicamente italiana. Un  ritornello importante rende gradevole un pezzo lento e melenso. Voto: 6 1/2

Dopo un anno di attesa, la seconda classificata della scorsa edizione di "Amici", arriva sul  mercato discografico italiano con un album abbastanza eterogeneo.
Al suo interno, infatti, fanno capolino canzoni diverse tra loro. Si susseguono, quasi senza logica, canzoni retrò, pezzi più moderni, brani rockeggianti.
La miscellanea è dovuta forse anche dal fatto che Annalisa stenta a trovare una propria collocazione.
La voce di "Nali" è sicuramente pulita, ma non sempre si sposa bene con ciò che canta.
Altro neo del cd, inoltre, è la presenza di brani che ricordano troppo sonorità già ascoltate.

Voto complessivo: 6 1/2

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