martedì 27 settembre 2011

Marco Mengoni - Solo 2.0



Solo: L'album si apre con la canzone che ne ha anticipato l'uscita; un brano complesso, articolato, che ha bisogno di più ascolti per essere pienamente apprezzato. E' un pezzo intenso in cui Mengoni riesce a tirare fuori la sua verve, la sua parte più energica, lasciandosi andare in bei virtuosismi e vocalizzi. Voto: 7 1/2

Un gioco sporco: Canzone pop-rock dal ritornello incalzante e dalla melodia accattivante. E' fresca, originale. Inizia in sordina, con singolari sonorità da jingle, per poi esplodere in tutta la propria potenza. Voto: 8

Tanto il resto cambia: Parte sulle note di un pianoforte la prima canzone lenta del cd. Si tratta di una ballad triste, malinconica, romantica, resa ancora più suggestiva dalla voce di Mengoni che, soprattutto nelle parti più alte, è quantomai inconfondibile. Il ritornello è molto radiofonico. Voto: 7 1/2

Searching: Brano dalla struttura semplice. Grazie al ritornello insistente riesce a fissarsi subito nella mente. L'idea di inserire canzoni in inglese fa pensare che si sia voluta dare al cd un'impronta internazionale. Voto: 7 1/2

Uranio 22: Canzone simpatica, ritmata, coinvolgente. Unico neo, la parte prima del ritornello cantata insieme ad un coro di giovani voci, che sembra derivare direttamente dalla sigla di qualche cartone animato. Voto: 7

Come ti senti: Canzone irriverente, provocatoria, simpatica. Mengoni fa il verso a quanti lo criticano e forse un po' anche a se stesso. Con questa canzone esce fuori, dunque,  il lato più autoironico di un artista che, effettivamente, è da sempre al centro dell'attenzione mediatica. Voto: 8

L'equilibrista: Anche nella seconda ballata dell'album le sofferenze amorose sono il tema centrale. Nonostante un testo quasi poetico e sonorità nuove ed eleganti, la canzone stenta a decollare, risultando, a tratti, trascinata, a dispetto di un album in cui, invece, un'energia, quasi tangibile, conferisce ad ogni brano un valore aggiunto. Voto: 6 1/2

Mangialanima: Canzone briosa e spensierata. Il motivetto è simpatico e facile da ricordare. Voto: 7

Un finale diverso: Canzone allegra, a tratti psichedelica, di buona fattura, ma un po' meno interessante rispetto ad altre contenute nell'album. Voto: 7

Tonight: Ultimo brano del cd in inglese. E' l'unica canzone in cui Mengoni non è co-autore, ma solo interprete. E' una canzone delicata, romantica, quasi sussurrata, fuori dallo stile dell'album, ma comunque elegante e concisa. Voto: 6 1/2

Dall'inferno: Il cd si conclude con un pezzo vigoroso, potente, dalle sonorità elettroniche. Un finale d'impatto. Voto: 7

Dopo un primo album discreto, in cui le doti vocali di Marco Mengoni non sono state per niente valorizzate, il ritorno sulla scena musicale di questo artista, evidentemente bravo, finalmente riesce a rendergli giustizia.
Se, infatti, "Re Matto" si configurava come un album abbastanza banale, ricco di melodie melense e per niente originali, "Solo 2.0", al contrario, è un album curato, ricercato, sia dal punto di vista musicale che per quanto riguarda i testi.
E' ricco di sonorità nuove, moderne, interessanti, accattivanti.
Tra l'altro Mengoni è co-autore di  tutti i brani (ad eccezione di Tonight), e questo gli ha permesso di poterseli cucire al meglio addosso, di sentirsi a proprio agio nell'interpretare canzoni vicine a lui, alla sua persona e al suo modo di cantare. 

Voto complessivo: 8-

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